Fabbro economico in Brescia

Con la lavorazione del ferro e, più in generale, dei metalli, nasce il mestiere del Fabbro economico in Brescia e la sua figura di artigiano. 

L’età del rame segna nell’evoluzione dell’uomo un passo importantissimo: è in questo periodo che inizia l’arte della metallurgia, oltre 5000 anni prima della nascita di Cristo.  La capacità di domare il ferro e di cambiarne le caratteristiche meccaniche per mezzo della forgiatura  e della tempra, ponevano il fabbro, così come il medico o l’astrologo, a far parte di quella categoria di uomini il cui lavoro, importantissimo per il resto dell’umanità, abbisognava di qualche contributo divino per riuscire al meglio, e pretendeva, quindi, un rapporto speciale con gli Dei  

Non sorprende questo se si pensa all’importanza che doveva avere, allora, il fatto che la propria spada non si spezzasse al primo impatto, in un corpo a corpo col nemico.  Nacque così quell’immagine dei Fabbri, visti come esseri un po’ particolari: uomini forti ed un po’ selvatici, capaci di vincere la lotta con quel materiale inizialmente così poco gentile e malleabile.  Stiamo parlando della nascita del Ferro Battuto e della figura del Fabbro, subito visto come demiurgo, artefice capace, con l’ausilio dell’acqua e del fuoco, di plasmare la materia.

La mitologia greca prima, con Efesto, e quella romana poi, con il rispetto sempre tributato al Gran Fabbro Vulcano, consacrarono definitivamente il Fabbro economico in Brescia e la sua Arte conferendo loro quell’aspetto di “magia” che, almeno in parte, li hanno accompagnati fino ai tempi più recenti.  Non molto diversi, insomma, dal loro padre putativo, dal loro simbolo. Efesto (Vulcano), marito della bella Afrodite (Venere), Dio del fuoco e degli Inferi e temuto dallo stesso Zeus (Giove) padre degli Dei. Gli antichi Romani, assai più pratici e meno “sognatori” dei Greci, dalla cui cultura avevano tanto attinto, trasformarono e realizzarono la figura del fabbro.   Nacque “l’homo-faber”; ancora produttore di armi ma anche, sempre più, dedito alla fabbricazione di quegli oggetti “civili” che una società evoluta e cosmopolita, come quella dell’antica Roma, richiedevano.  

Fin dall’antica Roma , la figura del fabbro non ha mai smesso di evolversi adattandosi alle richieste ed esigenze della civiltà sempre più civilizzata, industrializzata e attenta al gusto estetico delle cose.   Vediamo i 3 step fondamentali di queste evoluzione: fabbro maniscalco.  Il maniscalco è l’artigiano che esercita l’arte della mascalcia, ossia del pareggio che consiste nell’asportazione dell’eccessiva crescita delle varie parti dello zoccolo) e ferratura (ovvero l’adattamento e l’applicazione del ferro allo zoccolo )del cavallo e degli altri equini domestici.

L’etimologia della parola Fabbro economico in Brescia è strettamente legata a quella di maresciallo, dalla radice mare (in inglese, giumenta) e dalla radice shall (dovere, responsabilità). Indicando quindi colui che si occupa / che è responsabile / che si prende cura dei cavalli, parola che poi si è diffusa in Europa. Storicamente, l’arte del maniscalco si sovrapponeva in parte a quella del fabbro: i ferri venivano infatti forgiati al momento, e su misura, secondo le necessità dei cavalli.

Attualmente l’ampia disponibilità commerciale di ferri di cavallo già pronti rende inutile il loro confezionamento, ma è comunque richiesta una certa competenza nella lavorazione del ferro per i necessari adattamenti che vengono attuati a freddo o a caldo con i tradizionali attrezzi del fabbro. Fabbro di Design. Questa evoluzione della figura del fabbro è più recente.   La nostra società presta molta attenzione, oltre alla funzionalità di un arredo, anche alla sua estetica. Per questo motivo si è venuta a realizzare la figura del fabbro di design. 

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