Rinnovo caldaie a Roma è un’agevolazione fiscale che permette di accedere a una detrazione del 50%, 65% o 110% a seconda della tipologia di lavoro effettuato
il beneficio si ottiene inviando apposita domanda e stando ben attenti al fatto che il pagamento avvenga tramite bonifico o carta elettronica, e non in contanti, in quanto deve essere tracciabile. possono richiederlo non solo i proprietari di immobili, ma anche tutti coloro i quali hanno un diritto reale immobiliare sugli stessi. vediamo di seguito quali sono le caratteristiche del bonus caldaia, quando possono essere applicate le tre percentuali di detrazioni previste, come fare richiesta e quali sono i documenti da presentare, oltre che eventuali novità introdotte dal rinnovo. bonus caldaia – indice bonus caldaia e detrazioni fiscali il bonus caldaia permette di ricevere un incentivo per la sostituzione della vecchia caldaia con una di nuova generazione, ovvero con una caldaia a condensazione di classe energetica a o superiore. lo sgravio fiscale viene inoltre applicato all’acquisto di valvole termostatiche da collegare ai caloriferi.
le agevolazioni fiscali tra le quali scegliere, che saranno erogate dall’agenzia delle entrate sotto forma di 10 rate annuali di pari importo, sono: quella destinata a chi ha intenzione di ristrutturare casa e che fa parte del bonus ristrutturazioni; quella con la quale si mira a raggiungere un certo risparmio energetico, che rientra invece nel cosiddetto ecobonus. le detrazioni fiscali cambiano a seconda dell’intervento che si intende realizzare nella propria abitazione. in particolare, sono pari al: 50%, se si installa una nuova caldaia a condensazione di classe a in sostituzione a quella vecchia; 65%, se l’obiettivo è quello di installare una caldaia a condensazione di efficienza almeno pari alla classe a e di un sistema di termoregolazione di classe v, vi o vii, oppure un impianto ibrido composto da un sistema integrato tra pompa di calore e caldaia a condensazione. a chi spetta il bonus caldaia 2022 può essere richiesto dal: proprietario dell’immobile o dal nudo proprietario; titolare di un diritto reale di godimento sull’immobile, come l’usufrutto; affittuario o comodatario.
i soggetti in elenco lo potranno richiedere a patto che: l’immobile sia accatastato o stia per essere accatastato; sia già presente un impianto di riscaldamento; si sia in regola con il pagamento dei tributi sulla proprietà. la parte più importante consiste nel conservare i documenti che vengono rilasciati dal tecnico che ha effettuato l’intervento e di pagare con mezzi tracciabili. in particolare: i titolari di reddito di impresa potranno pagare solo tramite bonifico parlante; i non titolari di reddito d’impresa potranno pagare sia tramite bonifico bancario sia postale. l’agevolazione è stata prorogata per tutto il 2022: l’importo massimo detraibile per singolo immobile è pari a 30.000 euro. er richiedere il bonus caldaia si dovranno fornire le seguenti informazioni: il codice fiscale di chi usufruirà della detrazione; la causale di versamento; la partita iva o il codice fiscale del beneficiario del pagamento; i dati della ricevuta di pagamento.
per ottenere le detrazioni previste dovrà essere inviata la comunicazione dell’installazione della nuova caldaia all’enea entro 90 giorni di tempo, assieme alla scheda informativa dei lavori rilasciata dal tecnico abilitato e all’attestazione della classe energetica. si potrà usufruire del bonus anche tramite: cessione del credito; sconto diretto in fattura. leggi anche: “come funziona il bonus mobili 2022“. bonus caldaia e superbonus 110% la sostituzione della vecchia caldaia con un nuovo impianto è possibile anche tramite la detrazione costituita dal superbonus 110%, in quanto tale intervento rientra nei cosiddetti lavori trainanti.
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